Agli inizi del ‘900, in tutta Italia, è stato notevolissimo il proliferare di piccole Orchestre a Plettro ( mandolini, mandole, chitarre ecc..), come documentato anche dalla innumerevole letteratura musicale esistente.
Detto periodo è stato definito il “ periodo d’oro “ degli strumenti a plettro.
La diffusione di detti strumenti è stata realmente “popolare”, nell’accezione più completa del termine: non vi era barbiere, artigiano, professionista, ragazza di buona famiglia che non conoscesse i fondamentali tecnici dello strumento.
Bologna ha vissuto di pari passo questo fenomeno tutto italiano, affermandosi facilmente come punta di diamante qualitativa e quantitativa.
Prova ne è l’attività svolta a Bologna del più grande Maestro e Liutaio di strumenti a plettro dell’Emilia Romagna: Luigi Mozzani.
Egli a Bologna fondò e condusse una famosa Scuola Comunale di liuteria e una fiorente attività commerciale di detti strumenti ( vi attinse anche il Chitarrista A. Segovia).
Cessati gli eventi bellici degli anni 1940/45, alla ripresa della vita artistica, l’invasione della musica inglese e americana influì negativamente sull’attività dei Concerti Mandolinistici.
Se, a tutt’oggi , esiste in Bologna una valida compagine di detti strumenti, lo si deve alla appassionata e completa dedizione del fondatore della associazione I Mandolinisti Bolognesi, Marcello Guermandi, bolognese di origine.
Questi, già dipendente della Amministrazione Comunale di Bologna fino all’anno 1971, ha dedicato tutto il suo tempo libero ai suoi cari istrumenti. Ha collaborato con l’Orchestra del Teatro Comunale per circa un trentennio.
La nostra Associazione è composta di circa 15 elementi d’ogni età, i quali contribuiscono in modo operoso alla tenuta in vita di questa tradizione. Siamo l’unico gruppo costituito e operante in Bologna e Provincia, uno dei pochissimi di tutta Italia.
Senza tema di smentita, si può ragionevolmente affermare che, senza questo gruppo, la storia delle piccole Orchestre a Plettro terminerebbe.
Attualmente la direzione artistica è svolta dalla Prof.ssa Cleofe Miotti, diplomata in Mandolino e docente presso il Conservatorio di Bari.
Grazie alla disponibiltà di queste lodevoli persone, la piccola Orchestra a Plettro bolognese continua a vivere.
Dopo aver attentamente esaminato la situazione, tutto il gruppo, all’unanimità, ha deciso di sviluppare il seguente Progetto:
Continuare la campagna di informazione sulla esistenza dell’UNICA Orchestra a Plettro, rivolta a tutte le realtà sociali, culturali, del tempo libero e comunque aggreganti, esistenti sul territorio di Bologna e Provincia.
L’iniziativa è stata già avviata e sviluppata nel corso del 2002 e abbiamo constatato l’efficacia.
Ciò al fine di ottenere:
A) L’inserimento nella nostra Orchestra di eventuali strumentisti “solitari”, particolarmente di persone che “ da giovane” suonavano tali strumenti.
B) Aggregare e organizzare corsi e lezioni di avvio rivolti a giovani o meno giovani che si avvicinano per la prima volta a tali strumenti.
A tal proposito, la nostra Orchestra spontaneamente ha svolto e continua a svolgere incontri conoscitivi presso scuole dell’obbligo e presso Centri Sociali, dando un saggio del poliedrico uso di questi strumenti.
La suddetta campagna informativa deve necessariamente essere capillare e massiccia per ottenere i risultati sperati.
Riteniamo che le Istituzioni da coinvolgere, anche come naturale bacino, siano quelle integrate nel territorio: Quartieri, Scuole pubbliche e private , Associazioni musicali, Centri sociali ecc..
IL PRESIDENTE
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