Questa notte ho sentito una vocina provenire dall’armadio, era il mio mandolino che mi chiamava:
“Renata Renata, sono stanco di essere disoccupato!
Vorrei sentire le tue mani sulle mie corde per farle vibrare come sapevi fare tu, come in sala operatoria che sei stata bravissima ed è da lì che è scaturita la volontà di organizzare questo Concerto per la Vita!”
Mandolino, te lo prometto, ma ho paura di non riuscire a farlo e per me sarebbe molto triste. Appena me la sentirò proverò a non lasciarti più disoccupato. Grazie comunque per la soddisfazione che mi hai dato sin d’ora e del richiamo notturno che mi hai fatto.
Renata Cavallari
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